I farmaci sono rimedi molti utili, ma c’è una fascia della popolazione, gli anziani, che spesso ne fa un uso eccessivo e fuori controllo.
Un’indagine dell’Università dell’Illinois di Chicago ha individuato almeno 15 combinazioni farmacologiche che, se presi insieme, possono essere molto pericolosi. Ci sono farmaci come quelli per controllare la pressione o ridurre il colesterolo, e quelli ancora più comuni come integratori, aspirina o gastroprotettori che, se usati singolarmente, hanno effetti benefici e gli eventuali effetti indesiderati sono noti o prevedibili.
Se invece andiamo in un regime di politerapia, cioè prendiamo più farmaci con azione ed effetti differenti, a volte queste combinazioni possono diventare potenzialmente mortali.
I ricercatori dell’università americana sono andati a verificare proprio questo fenomeno effettuando una indagine su una popolazione di anziani di età compresa tra i 65 e gli 85 anni, intervistandoli singolarmente. I risultati sono stati pubblicati a marzo, sulla rivista Jama Internal Medicine.
Il primo dato emerso dall’indagine è che gli anziani a rischio nel 2011 erano il 15%, e questa percentuale era quasi raddoppiata rispetto a quelli del 2005, quando erano solo l’8%. In pratica l’effetto cocktail farmacologico sta aumentando rapidamente negli anni. Inoltre i ricercatori hanno individuato ben 15 combinazioni farmacologiche che sono potenzialmente mortali. Tali combinazioni comprendono farmaci usati comunemente come le statine (prevenzione cardiovascolare), aspirina (antiinfiammatorio e fluidificante del sangue) e olio di pesce/omega-3 (integratori).
Ovviamente questi, se presi singolarmente, non sono pericolosi ma lo possono divenire se associati ad altri farmaci e/o integratori.
(Fonte: tratto dall'articolo)