Ad Ancona Fabrizio Volpini, medico e presidente della commissione regionale Sanità, spiega cosa accadrà da gennaio. Di cosa parliamo concretamente? "Di strutture territoriali con moduli di residenzialità, cioè posti letto che servono per le cosiddette cure intermedie, residenze sanitarie assistite rivolte agli anziani. Cure intermedie che non necessitano del ricovero in un ospedale vero e proprio, ma riguardano le patologie croniche e gli anziani che saranno seguiti in una struttura sanitaria. Naturalmente ci sono medici di medicina generale che hanno optato di lavorare per queste strutture, c'è un personale infermieristico e rimangono attivi 24 ore su 24. Ognuna di queste strutture ha una ambulanza medicalizzata e se ci sono patologie tempo-dipendenti il paziente viene trasportato presso questi ospedali di comunità altrimenti il paziente viene portato nella struttura più idonea, più attrezzata. Oggi prevalgono la cronicità, l'anziano, il non autosufficiente, tutte fragilità che implicano necessità assistenziali differenti dal domicilio, ma sono eccessive per un ricovero ospedaliero".
(Sintesi redatta da: Guido Nardinocchi)