Un problema comune nella vecchiaia è la progressiva perdita della memoria, ora un team di ricercatori della Penn State University (Pennsylvania, USA) ha analizzato un ulteriore problema, quello dei falsi ricordi. Con la vecchiaia il cervello è più propenso a utilizzare un tipo specifico di memoria, la memoria schematica, che permette di ricordare lo schema ovvero il senso generale di un evento ma non i suoi dettagli. Questa modalità può creare confusione tra il ricordo di un avvenimento realmente accaduto e il ricordo di qualcosa che la persona pensa sia accaduta ma che in realtà non si è realizzata, cioè un falso ricordo. Nancy Dennis, co-autrice dello studio, ha dichiarato: "Potremmo essere in grado in futuro di sviluppare interventi che permettano agli anziani di concentrarsi maggiormente sui dettagli allontanandosi dall’utilizzo della sola memoria schematica, riducendo così i falsi ricordi”.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)