Firenze. Arriva la badante di condominio. Palazzo Vecchio organizza una ‘maratona d'ascolto' dedicata agli anziani e alla solitudine urbana. E tra denunce e proposte degli operatori pubblici e privati, alle Leopoldine di Piazza Tasso, salta fuori anche la ‘share economy' della badante. «Stiamo sperimentando il progetto su un nucleo di 4 anziani e la badante svolge un doppio ruolo di assistenza e di socializzazione», spiega Sara Funaro, responsabile welfare di Palazzo Vecchio. Dopo aver prestato assistenza a turno, a casa di ogni anziano, la badante riunisce tutti i propri assistiti in uno degli appartamenti (anche qui a turno) per svolgere attività di socializzazione: «È un progetto che come Comune stiamo sperimentando assieme alla coop Girasole, alla Pia Casa degli Indigenti e all'Ente Cassa di Risparmio, che finanzia l'esborso per la badante», aggiunge Funaro.
Un progetto al quale si unisce anche il Sant'Anna di Pisa, che sta studiando un piano per la domotica, cioè per la tecnologia applicata alla vita domestica.
Il progetto badante sarà ripetibile ovunque ci siano almeno 4 anziani soli che vivono nello stesso palazzo o comunque nelle strette vicinanze. Il problema che si pone è: come trovarli?
Una delle soluzioni può essere quella di contattare i medici di famiglia e perfino gli amministratori di condominio.
Nell'ambito della maratona, gli operatori privati e assistenti sociali presenti, hanno propostodi chiamare “Centri civici” i Centri anziani così da farne dei luoghi aperti anche ad altre fasce d'età: «Magari integrarli con degli asili nidi, magari con attività di insegnamento-apprendimento tra generazioni diverse. Se i giovani possono insegnare le nuove tecnologie, gli anziani possono trasmettere i mestieri artigianali. Cominciando dalla ‘Scuola della moda' o la scuola di altri mestieri.” Dalla maratona infine, salta fuori anche l'idea di un sostegno alle famiglie di anziani non autosufficienti che necessitano di un ricovero in Rsa. In conclusione l’assessore Funaro si mostra intenzionata anche a valutare l'idea di un ‘team' di esperti da spedire a domicilio dell'anziano fragile, contro gliincidenti domestici e le insidie della vita in casa.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)