Nasce a Firenze, nelle case popolari e in forma sperimentale, l'assistente di condominio, una figura pensata per combattere la solitudine e, soprattutto, per rispondere ai bisogni degli anziani con minori mezzi e problemi di fragilità. Si tratta di un pacchetto di servizi indispensabili compresi dal progetto 'Assistenza domiciliare condivisa' denominato Cocare, messo a punto dalla fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla cooperativa sociale Il Girasole, specializzata nei servizi di cura, e
sostenuto dall'assessorato al Welfare del Comune di Firenze.
Il primo palazzo dove verrà sperimentala l'iniziativa è
quello di via Dorso Manni Gelli, nel quartiere 2, il più grande
condominio popolare della Toscana, dove abitano 45 ultra 70enni.
Il progetto dell'assistente di condominio si compone
di quattro fasi, preceduti da una fase zero, che è attualmente
in corso.  La prima fase del progetto prevede uno servizio sportello attivo due volte la settimana in 10 condomini della città per intercettare i bisogni specifici dei nuclei familiari, offrire colloqui individuali al domicilio dell'anziano e predisporre pacchetti di servizi specializzati. La seconda fase prevede l'attivazione dei servizi individuati e il monitoraggio 
dell'andamento del progetto e della soddisfazione degli utenti. La fase numero tre è incentrata sulla valutazione dei risultati. Infine, l'ultima fase, si basa sulla implementazione e la diffusione del progetto su nuovi condomini.