Risulta da una recente indagine Istat che nel 2015 sono oltre 382 mila le persone che sono state ricoverate nei presidi residenziali socio-sanitari e socio-assistenziali pubblici, privati accreditati dal Servizio sanitario e privati non accreditati. Sono 8.000 le strutture con funzioni socio-sanitarie, con circa 293 mila posti letto (il 75,2% di quelli complessivi) che forniscono a pazienti non autosufficienti un livello di assistenza medio-alta (trattamenti medico-sanitari estensivi, e intensivi). Gli ospiti sono per la maggior parte anziani che hanno riservati l’81% dei posti letto, poi le persone con disabilità (8% dei posti disponibili), e adulti con disagio sociale, minori, persone affette da patologie psichiatriche o con dipendenze patologiche. Sono in totale circa 21 anziani ogni mille che vengono ospiti in strutture residenziali sia socio-sanitarie sia socio-assistenziali, di cui 16 su mille non sono autosufficienti. Ma mentre nel Nord Ovest del Paese sono 21 anziani su 1000 a ricevere assistenza, al Sud sono solo 10 su 1000. Queste carenze sono state denunciate l’anno passato anche dalla Corte dei Conti nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, oltre alle denuncie delle associazioni di familiari. C’è anche la richiesta di un sistema di monitoraggio che verifichi a livello nazionale la qualità dei servizi delle Rsa.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)