Sono anziani, malati cronici, persone con una storia di ricoveri ospedalieri recenti e soggetti poveri o che vivono in condizioni di isolamento sociale i gruppi maggiormente a rischio di malnutrizione. Una condizione di franca fragilità che porta a conseguenze spesso drammatiche che un aumentato rischio di infezioni, comorbidità e complicanze, ricoveri più lunghi e maggior numero di morti evitabili. Oggi la telemedicina può fornire una risposta efficace per lo screening nutrizionale e il controllo periodico dei degenti attraverso video-visite in cui lo specialista si accerta di condizioni come difficoltà di deglutizione o masticazione, intolleranze ed esigenze nutritive particolari secondarie alle malattie presenti. La malnutrizione infatti è uno stato di carenza di macronutrienti come le proteine e di micronutrienti come vitamine e minerali ormai considerata una vera malattia, una "sindrome" dallo scarso apporto o dalla incapacità di assorbire le sostanze introdotte con l’alimentazione. Un "serpente con più teste", l’hanno definita gli esperti in Nutrizione Clinica della SINuC riuniti nel III Congresso Nazionale di Torino.
(Fonte: tratto dall'articolo)