Il sondaggio, “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene” condotto dalla società di ricerca Ipsos, per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian) ha fatto emergere la forte partecipazione alla vita familiare dei nonni italiani rispetto a quelli europei. L’indagine ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8 mila intervistati. Il campione è rappresentato da donne e uomini di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni. Alcuni dati della ricerca mostrano che rispetto alla media europea, i nonni italiani dispensano consigli a figli e nipoti (44% contro la media europea del 27%), si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% contro il 42% europeo) e badano ai nipoti (35% contro il 28%). Aiutano nel disbrigo delle incombenze domestiche (25% vs 15%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% vs 17%), propongono e organizzano le riunioni di famiglia (22% vs 19%). “I risultati del sondaggio Ipsos ci mostrano quanto sia centrale il ruolo dei Senior italiani nel vissuto familiare e nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese”, spiega Mariuccia Rossini, Presidente del Gruppo Korian in Italia. “Tuttavia, l’indagine rivela che i senior italiani, sono i meno numerosi a sentirsi cittadini di pieno diritto, rispetto ai coetanei europei e questo dato è una spia importante perché evidenzia che ci sono ancora ampie aree di intervento per migliorare la qualità di vita dei nostri over 65, sia con migliori misure di assistenza sia con progetti di coinvolgimento professionale e sociale”.
(Fonte: tratto dall'articolo)