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Zenorini Arturo

Anziani, prevenzione primaria con statine e fibrati. Scarsi effetti cardiaci ma ictus ridotti del 30%

www.pharmastar.it, 06-06-2015

È stato appena pubblicato sul BMJ uno studio francese volto a dimostrare, nei soggetti più anziani, l’efficacia di statine e fibrati ai fini della prevenzione primaria degli eventi vascolari. Dall’analisi dei risultati è emerso che l’uso dei farmaci ipolipemizzanti è associato a una riduzione di incidenza di eventi cerebrovascolari (con una riduzione dell’incidenza di ictus del 30%) mentre non si è rilevato alcun effetto sugli eventi coronarici.

«I partecipanti alla maggior parte dei trial randomizzati controllati (RCT) condotti con farmaci cardiovascolari sono prevalentemente di età inferiore ai 70 anni. Pertanto, il beneficio di questi trattamenti nelle persone più anziane rimane incerto» ricordano gli autori, un team di clinici guidati da Cristophe Tzourio dell’Università di Bordeaux (Francia). 

«Gli RCT supportano l'utilizzo delle idrossimetil glutaril coenzima A reduttasi (statine) per ridurre l'incidenza degli eventi cardiovascolari e cerebrovascolari in persone con storia di malattie cardiovascolari, comprendendo anche gli ultra65enni. Tuttavia le prove di un beneficio derivante dal trattamento con statine per la prevenzione primaria è limitato, soprattutto nelle persone anziane» specificano. «Relativamente ai fibrati, l'altra classe principale di farmaci ipolipemizzanti, sono davvero molto pochi gli studi che provano la loro efficacia per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari».

I ricercatori hanno quindi cercato di studiare l'associazione tra uso di farmaci ipolipemizzanti e rischio di eventi cardiovascolari in uno studio prospettico di coorte basato sulla popolazione. È stato reclutato - tra il 1999 e il 2000 – un campione casuale di 7.484 persone (donne: 63%) residenti in comunità (in particolare in tre città francesi: Bordeaux, Digione, Montpellier) di età pari o superiore a 65 anni (età media: 73,9 anni) e senza storia nota di eventi vascolari all’inizio della ricerca. Il follow-up medio è stato di 9 anni, con effettuazione di 5 visite cliniche.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Zenorini Arturo
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-06-06
Numero
Fontewww.pharmastar.it
Approfondimenti Onlinewww.pharmastar.it/?cat=19&id=18672
Subtitolo in stampawww.pharmastar.it, 06-06-2015
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Zenorini Arturo
Parole chiave: Dati statistici Farmaci Prevenzione Ictus