Rette meno pesanti, equità di prestazione su tutto il territorio, incremento della qualità dei servizi. Sono i punti cardine del sistema regionale dedicato agli anziani che entro l'anno avrà classificazione e accreditamento delle strutture nuovi. Sono state infatti mappate ed effettuate verifiche e controlli in ciascuna delle 189 strutture per anziani presenti sul territorio. L'esito del monitoraggio ha consentito la realizzazione di un sistema di valutazione e classificazione del bisogno, introdotto nuovi sistemi informativi per la sua valutazione e adottato un sistema di monitoraggio e promozione della qualità nelle residenze per anziani oltre che i criteri dei requisiti minimi autorizzativi delle strutture residenziali.
Il cittadino a parità di bisogni avrà lo stesso livello
qualitativo di prestazioni erogate indipendentemente da dove
sarà ospitato. La qualità e il tempo dell'assistenza saranno
incrementati senza comportare aumenti delle rette a carico degli utenti, saranno inoltre garantiti i livelli essenziali di
assistenza (Lea) e implementati i posti letto convenzionati,
dagli attuali 7.145 a 7.550. Verranno incrementati i livelli quali-quantitativi di assistenza quotidiana prevedendo 126,2 minuti dedicati al singolo utente rispetto agli attuali 75.
In quest'ottica il finanziamento verrà implementato di
16.007.615,46 euro passando, quindi, dagli attuali 68.180.547,04
agli 84.188.162,50. L'impegno è di portare la retta media minima dagli attuali 60,5 euro a 55 e incrementare la quota regionale. In Friuli Venezia-Giulia ci sono 32.000 anziani non autosufficienti per i quali il servizio sanitario regionale stanzia 86 milioni di euro per il sistema residenziale (fondo sanitario) e 54,6 milioni per l'assistenza domiciliare (fondo sociale) per un totale complessivo di 140,7 milioni di euro.
(Fonte: tratto dall'articolo)