Sostenere l'impegno degli anziani in attività di volontariato, affinché possano continuare ad essere "socialmente utili": è questo l'obiettivo della proposta di legge n. 3528 "Misure per favorire l'invecchiamento attivo della popolazione attraverso l'impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e le iniziative di formazione permanente", depositata in Parlamento lo scorso 18 gennaio e presentata sabato 16 aprile a Lucca, nell'ambito del Festival italiano del volontariato.
La proposta di legge intende innanzitutto valorizzare le esperienze di "volontariato anziano" già esistenti: dai "nonni vigili" alla sorveglianza di parchi e giardini, musei e monumenti, dalla compagnia agli anziani fragili, alle attività per lo sviluppo della cultura. Ma intende anche dare a queste esperienza una dignità economica, assicurando per esempio un bonus da parte degli enti locali, sotto forma di un buono pasto e altre agevolazioni culturali, ricreative, formative o per la mobilità.
In sintesi la proposta di legge intende valorizzare l’esperienza, contrastare l'esclusione dell’anziano, ridare "dignità" all'invecchiamento e stabilire il "bonus" per i volontari anziani che operano nel contesto attività di utilità sociale. Inoltre, la legge propone una formazione permanente del volontario anziano. Infine, si propone di istituire un fondo di 75 milioni di euro per il triennio 2016-2018 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
(Fonte: tratto dall'articolo)