Seguire una dieta sana, basata su elevati consumi di frutta e verdura, povera di grassi ‘trans’ come quelli del cibo industriale, e povera di sodio, difende l’indipendenza e l’autonomia degli anziani, proteggendoli da difficoltà di movimento nella vita di tutti i giorni. Mangiare sano, infatti, assicura una vecchiaia serena senza necessità di farsi aiutare nelle azioni quotidiane, dal vestirsi al lavarsi a fare la spesa, etc. A rivelarlo è una ricerca i cui risultati sono apparsi sul The journal of nutrition, condotta presso il prestigioso Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Il lavoro si è basato sui dati relativi a oltre 55 mila donne partecipanti a un grosso studio epidemiologico americano – il Nurses’ Health Study. L’alimentazione di ciascuna è stata monitorata ogni 4 anni e valutata con una scala ad hoc per ”misurarne” il grado di salubrità. Una volta divenute anziane, le donne hanno compilato dei questionari per dire quanta difficoltà incontrassero in azioni semplici, dal fare le scale a sollevare le buste della spesa, dal lavarsi al vestirsi, dal camminare per il quartiere a tante altre azioni indicative di autonomia e indipendenza.
E'emerso che più era alto il punteggio di salubrità della dieta negli anni precedenti, più la donna divenuta anziana godeva di indipendenza di movimenti e autonomia.
(Fonte: tratto dall'articolo)