E' cresciuto il numero degli anziani che si dedicano al volontariato. A distanza di due anni dal Patto Federativo a tutela degli anziani, la Camera dei Deputati ha fatto il punto della situazione: gli anziani sono soggetti attivi di welfare, custodi di luoghi d'arte, ponti generazionali nel mondo del lavoro, supporto per i giovani nelle scuole e nella professione.
Nelle Marche, ad esempio, l'ANLA ha creato un gruppo di clown-animazione che opera nei centri diurni per malati di Alzheimer, nelle case di cura e ospedali. A Napoli sono nate Agenzie di Cittadinanza e il Pronto Intervento Sociale che vanno dall'accompagnamento di anziani in ospedale fino al disbrigo di pratiche di varia natura e difficoltà come ad esempio invalidità civile, contrassegno per disabili ecc.
La FederSPEV, rappresentata da oltre 20.00 medici pensionati, tra cui farmacisti e veterinari, ha dichiarato di voler sostenere qualsiasi progetto che consideri la professionalità in pensione una risorsa del paese. Tra le tante proposte quella di affiancare i medici di base per il trattamento di pazienti anziani, assicurando la presenza nelle periferie e nei piccoli centri.
L'immagine che l'anziano sia solo un consumatore di risorse pubbliche cambia; favorire l'invecchiamento attivo della popolazione diventa necessario e utile.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)