Ad oggi la cosiddetta terza età conosce un prolungamento unico nella storia dell’umanità. L’ultimo censimento Istat (per il decennio 2001-2011) ha registrato un enorme balzo in avanti nella classe degli ultracentenari, aumentata di ben il 204%.
Secondo l'autore occorre dare alla mentalità corrente il senso del valore della vecchiaia, che non deve essere per se stessa una malattia, ma una stagione della vita da reinventare nel suo complesso. La sfida degli anziani (nel 2050 secondo le proiezioni più di un italiano su tre sarà vecchio) mostrerà se la nostra società saprà dare significato alla vita di un terzo della popolazione e non considerarla una sopravvivenza residuale.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)