(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Poli Simona

Anziani soli in casa e persone senza tetto la soluzione è un patto

La Repubblica Firenze, 07-01-2016

La solitudine non è solo uno stato dell'anima. Spesso diventa una condizione esistenziale, ancora più dura se ad affrontarla sono persone anziane o in stato di difficoltà economica. A Firenze la popolazione over 65 è in continua crescita e per chi risente della crisi può essere difficile sostenere il peso di un affitto o anche semplicemente fare la spesa e pagare le bollette. Far incontrare persone che stanno vivendo lo stesso bisogno è lo scopo di "Abitare solidale", un progetto ideato dall'associazione Auser, in collaborazione con il Comune di Firenze, Unicredit Foundation e altre realtà del volontariato tra cui "Artemisia" e "Arcobaleno onlus". Il programma, che funziona in tutta la Toscana, ha già coinvolto finora 286 famiglie, con 143 coabitazioni attivate. «La formula è semplice e molto efficace - spiega Gabriele Danesi, coordinatore di Abitare Solidale Auser - cerchiamo di attivare forme di coabitazione mettendo assieme i bisogni di chi vive magari in case sovradimensionate rispetto ai suoi bisogni e alle sue possibilità, anziani per lo più ma non solo, con quelli di singoli e famiglie che non ce la fanno a pagarsi un affitto e rischiano di perdere la propria normalità e di scivolare in una condizione di povertà. Italiani e immigrati, indifferentemente. L'aspetto innovativo è che le coabitazioni non sono rette dai tradizionali accordi di natura economica come il subaffitto, ma da accordi di solidarietà e mutualità, in virtù dei quali ospitante ed ospitato stipulano un vero e proprio patto abitativo che implica una reciproca presa in carico. Una piccola rivoluzione culturale».

(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Poli Simona
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-01-07
Numero
FonteLa Repubblica Firenze
Approfondimenti Onlinericerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/07/anziani-soli-in-casa-e-persone-senza-tetto-la-soluzione-e-un-pattoFirenze04.html?ref=search
Subtitolo in stampaLa Repubblica Firenze, 07-01-2016
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Poli Simona
Parole chiave: Abitazione Buone pratiche Cohousing Rapporti intergenerazionali