Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà), nell'ambito del progetto nazionale "Antenne sociali", nel convegno svoltosi ieri nella sala stampa del seminario di piazza Duomo, a Lecce ha studiato assieme a Fitus (Federazione italiana per il turismo sociale) la solitudine degli anziani della città. Sono stati sguinzagliati gli "antennisti", cioè i volontari che hanno sperimentato l'incontro con le persone sole. Senza filtri. Massimiliano Colombi, sociologo intervenuto al convegno, ha illustrato il quadro che é emerso: "Ci sono delle persone realmente sole che aspettano qualcuno che li renda visibili, qualcuno le chiami per nome. Con l'aiuto di medici ospedalieri, con assistenti sociali, cooperatori e volontari abbiamo notato che ci sono praterie da dissodare, che nel Paese c'è un capitale sociale che rende possibile lavorare per queste soltudini, la cosa più chiesta dalle persone sole non sono grandi progetti ma la compagnia". Per annullare la solitudine è necessario un mutamento, non attendere che le persone sole chiedano aiuto. Drizzando le antenne sociali per capire come tessere i legami fra individui è emersa la disponibilità di molte persone a parlare con chi è solo. Ada Chirizzi,segretaria della Cisl Lecce sostiene la necessità di costituire reti territoriali per lavorare concretamente su questi bisogni delle persone sole.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)