In un quartiere di case popolari di Milano, 35 anziani che vivono da soli, tengono nel proprio appartamento una busta con informazioni su patologie, allergie o intolleranze: utili ai soccorritori in caso di malore. Già due quelli salvati grazie al progetto, denominato “Busta rossa”, promosso dal Comune e portato avanti dal Comitato cortili solidali.
Il progetto si estende su un’area geografica che da via Tarabella, via Palmanova a via Cesana.
Patrizia Donati, volontaria del Comitato cortili solidali che cura il progetto, precisa che la scheda sanitaria è compilata dal medico curante e che periodicamente i volontari del Comitato chiamano gli anziani per valutare se i dati contenuti nella busta hanno bisogno di un aggiornamento.
"Ora estenderemo il progetto anche alle persone malate o con disabilità che, pur non essendo anziani, vivono da sole –aggiunge la Donati-. L'aspetto positivo delle Buste rosse è che con poca fatica e nessuna spesa si può salvare una vita. Certo l'augurio è che questa busta non debba mai essere aperta, ma in caso di bisogno ci si accorge di quanto sia importante". (Fonte: tratto dall'articolo)