Alla Asl 1 sono in via di elaborazione prove tecniche di telemedicina: le verifiche a distanza del medico. In questa fase di pianificazione il progetto di telemedicina (con monitoraggio a distanza del paziente) riguarderà la geriatria dell’ospedale di Avezzano e la terapia del dolore nel territorio della provincia de L'Aquila. Il progetto impatta molto sulla popolazione anziana della Marsica dove 1 abitante su 4 ha più di 65 anni.
La telemedicina, nel reparto di geriatria di Avezzano, sarà applicata nel monitoraggio di due malattie ad alta incidenza: bronchite cronica e scompenso cardiaco. Niente più ricoveri (ad esclusione di casi gravi) né continuo sradicamento dall’ambiente familiare dell’anziano né, tantomeno, presenza fisica del medico. L’anziano, nella propria abitazione, nel misurare per esempio la pressione arteriosa, attiverà specifiche applicazioni del suo dispositivo mobile che memorizzerà il valore pressorio e lo invierà on line al medico di famiglia o all’ospedale. “La verifica a distanza - dichiara il direttore di geriatria, prof. Giovambattista Desideri - sarà molto vantaggiosa soprattutto nella gestione delle patologie ad alto rischio di riacutizzazioni, come bronchiti croniche e scompenso cardiaco che costringono spesso a ricoveri ogni 2-3 mesi e che hanno un’incidenza nel ricovero per acuti del 20-30%”. Un monitoraggio continuativo può ridurre sensibilmente gli accessi ospedalieri, garantire continuità della supervisione medica e tempestività degli interventi, migliorando la qualità dell’assistenza e abbattendo i costi dei ricoveri.
(Fonte: tratto dall'articolo)