I ricercatori dell'Hadassah Hebrew-University Medical Center di Gerusalemme hanno valutato l'associazione tra la frequenza alla quale gli anziani lasciano la propria residenza domestica e la mortalità. I dati si riferiscono a 3375 anziani fra i 70 e i 90 anni di età divisi in tre categorie: chi esce ogni giorno (6-7 volte a settimana), chi lo fa spesso (da 2 a 5) e, infine, raramente (fino a una volta a settimana). Alla frequenza quotidiana i ricercatori hanno associato una riduzione del rischio di mortalità indipendentemente dai fattori sociali, ad esempio se gli anziani vivono da soli o meno, o quelli relativi allo stato di salute. “Il migliore tasso di sopravvivenza è stato osservato anche tra le persone con un basso livello di attività fisica e persino tra quelli a mobilità ridotta”, dice l'autore principale dello studio Jeremy Jacobs. Secondo i ricercatori fuori casa si ha l'opportunità di mettersi in relazione con il mondo esterno e di impegnarsi in diverse esperienze salutari. Quindi uscire di casa ogni giorno potrebbe aiutare gli anziani a vivere più a lungo.
(Fonte: tratto dall'articolo)