Lo diciamo subito, a scanso di equivoci: non abbiamo trovato alcuna valida correlazione, relativamente alla dimensione territoriale, né con il numero di incidenti stradali, né con le infrazioni commesse, né tantomeno con il traffico. Nulla. Gli anziani che guidano automobili sembrano essere vittime di un ingiusto pregiudizio.
Il cappello, innanzitutto. Nell’immaginario di ogni automobilista giovane (o sedicente tale), l’anziano al volante è quello con il cappello, che guida a velocità bassissime, creando lunghissime code ed essendo un pericolo per sé e, sopratutto, per gli altri. Come abbiamo detto, i numeri disponibili che abbiamo elaborato non confermano nessuna di queste ipotesi. Pertanto, quando trovate un anziano con il cappello che guida un’auto, non lasciatevi abbandonare al preconcetto che lo vuole identificato come pericoloso. Pensate solo ad arrivare anche voi, come loro, a condurre ancora una vettura a quell’età.
Perché il numero totale della popolazione italiana over 75 è il 10% del totale, mentre l’analoga proporzione tra i patentati si ferma al 2,4%. Solo uno su quattro ce la fa.
E voi guiderete ancora a quell’eta?
(Fonte: tratto dall'articolo)