Frequenti e sottovalutate, ma non per questo non rischiose, le cadute sono una delle maggiori minacce per la salute degli anziani.
«Nel 5-10% dei casi si traducono in fratture, traumi cranici e ferite, con esiti che incidono pesantemente sulla qualità e l’aspettativa di vita – dichiara Niccolò Marchionni, direttore del dipartimento cardiovascolare dell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze -. A un anno dalla frattura di femore, infatti, la mortalità è del 20-30%, mentre il 50% dei pazienti sviluppa sintomi di ansia e depressione».
Nella maggior parte dei casi, le cadute dipendono dalla perdita di equilibrio, dai farmaci che si stanno prendendo, da ostacoli presenti in casa o da una scarsa illuminazione. Tuttavia, il 30% degli anziani arriva in pronto soccorso per una caduta non spiegata, e nella metà di questi casi la ragione è una sincope dovuta a motivi cardiovascolari.
(Fonte: tratto dall'articolo)