'Felicita', l'associazione milanese che si occupa della tutela dei diritti nelle Rsa, si rivolge al sindaco uscente, Giuseppe Sala, accusandolo di non aver agito per "risolvere la grave situazione di peggioramento delle condizioni psico-fisiche degli anziani nelle residenze assistenziali a causa del prolungato isolamento e del taglio dei servizi". Nonostante, infatti, le norme nazionali prescrivano di garantire gli incontri all'interno delle strutture, secondo diverse organizzazioni molti istituti non permettono ancora visite adeguate ai propri ospiti. L'associazione 'Felicita' si chiede che fine abbia fatto la proposta di istituire il Muro della Memoria in uno spazio pubblico cittadino per ricordare i 500 anziani di Milano morti per coronavirus tra il 21 febbraio e il 15 aprile 2020 nelle Rsa del territorio. Il presidente dell'associazione, Alessandro Azzoni commenta: "Quello che ci sta maggiormente a cuore è la condizione invisibile degli oltre 100.000 anziani over 75 che vivono soli a Milano, la metà dei quali prossimi per età alla perdita dell'autosufficienza, e quindi destinati a un prossimo ricovero nelle Rsa". Ed è soprattutto per loro che 'Felicita' chiede oramai da tempo di creare il "Garante degli anziani". Azzoni dice di essere "amareggiato" dal silenzio del sindaco uscente, ma promette di andare "avanti nella sua battaglia".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)