A Valsamoggia (BO), una ricerca potrebbe diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo.
Si tratta di uno screening di massa, per indagare il legame tra la cosiddetta sarcopenia, ossia la perdita di tono muscolare, la cattiva alimentazione e i disturbi gastrointestinali negli over 65.
Il test sarà in due parti: un colloquio telefonico con un questionario su alcuni dati di base e sulle abitudini alimentari degli anziani e la misurazione, da fare nei primi mesi dell'anno prossimo in presenza in uno degli otto centri accreditati per lo studio, della velocità del cammino e della forza nelle mani (stringendo una maniglia).
Nel Comune di Valsamoggia vivono oltre 7.000 anziani con più di 65 anni e l'obiettivo degli scienziati è coinvolgerne il più alto numero possibile (minimo 500 persone).
Il progetto è stato presentato il 19 novembre dal sindaco Daniele Ruscigno, insieme a Riccardo Piccioli di Mysurable, la startup dell'Ateneo di Bologna che si occuperà dello studio, e al geriatra Marco Domenicali.
"Il primo passo per evitare la sarcopenia è alimentarsi in modo corretto- afferma Piccioli- non esiste un farmaco, esiste solo la prevenzione".
Con l'avanzare dell'età in maniera naturale si perde massa muscolare. Spesso però non si mangiano abbastanza proteine, proprio perché la digestione con l'invecchiamento diventa più complicata. E questo contribuire a ridurre ulteriormente la massa muscolare.
"Per la prima volta in Europa- sottolinea il geriatra- applicheremo le nuove tecnologie, con queste modalità, a uno screening di massa estremamente personalizzato", che prevede una "valutazione geriatrica completa e gratuita" sugli stili di vita degli anziani e consigli per l'alimentazione più adatta alla prevenzione della sarcopenia.
Se lo studio pilota darà i primi elementi interessanti potrà essere portato a livello nazionale e coinvolgere tutta la società a livello generale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)