Gli assistenti vocali si fanno sempre più largo nelle famiglie italiane, anche tra la categoria dei senior. La loro facilità di utilizzo e il contatto vocale ne hanno semplificato l'integrazione nelle vita di tutti i giorni, migliorando anche l'approccio degli anziani con le nuove tecnologie.
Il Centro di ricerca dell'Università Cattolica, EngageMinds HUB, in collaborazione con DataWizard e con il contributo non condizionante di Amazon, ha intervistato 60 italiani tra i 65 e gli 80 anni, uomini e donne, per capire il loro grado di accettazione e utilizzo di un dispositivo con a bordo Alexa, che con Assistente Google e Siri si divide il grosso del mercato degli assistenti vocali.
Il 75% del campione ha dichiarato a fine della sperimentazione di aver visto aumentare il proprio stato di benessere. Dallo studio emerge anche che la risposta positiva alla domanda “Mi sono sentito calmo e rilassato” usando un assistente vocale è notevolmente aumentata nel corso dell’intero periodo di otto settimane.
«Dal punto di vista emotivo – ha spiegato la ricercatrice della Cattolica Serena Barello – il 52% degli intervistati ha dichiarato di aver mantenuto un elevato stato di benessere anche nelle settimane successive alla sperimentazione. Ma di tutto rilievo è stato anche l’impatto sulle relazioni sociali, perché dopo la sperimentazione, ben il 62% degli intervistati ha avuto la sensazione di sentirsi meno solo e il 98% ha espresso una maggior volontà di comunicare con altre persone mediante le nuove tecnologie».
(Fonte: tratto dall'articolo)