Sempre più persone anziane intraprendono viaggi, anche in terre lontane. Il viaggio - come la presente ricerca suggerisce - può rappresentare un’opportunità per sviluppare conoscenze, incontrare persone nuove, confrontarsi con comportamenti, abitudini e costumi diversi. Vi sono anziani che seguono le proposte di agenzie specializzate ed altri che organizzano autonomamente i propri itinerari.
L’esperienza positiva del turismo consente di superare pregiudizi, riattivare e rivivere ricordi, ampliare il proprio modo di pensare, contribuire alla soddisfazione e alla realizzazione di sé. Nel corso di un viaggio l’interazione anziani-figli o nonni-nipoti può arricchirsi di nuovi contenuti e significati. L’esperienza del viaggio costituisce uno strumento per sviluppare comunicazioni e relazioni, facilitare l’espressione e il valore di sé.
Si visitano luoghi, si scoprono paesaggi e persone, si ritrovano, si costruiscono o si elaborano nuove immagini ed emozioni del proprio itinerario interiore, si realizzano nuovi percorsi di salute. L’essenza del viaggio sembra riconoscersi nella ricerca - o nella conferma - di un sentimento, di un senso positivo di ciò che si vive, si vorrebbe cambiare o conoscere.
(Fonte: tratto dall'articolo)