Dopo la pandemia, anche quando usciranno dalla quarantena, la vita non sarà più la stessa per gli anziani. C'è la richiesta da parte di molti esperti di far uscire le persone scaglionando le età, visto che gli ultrasettantenni sono tra i più colpiti dal virus (83,7% dei contagiati. Ci sono però molte voci contrastanti, che sottolineano il pericolo di un prolungato soggiorno in casa che potrebbe portare comunque a dei problemi di salute. Anche perché il distinguo dovrebbe essere personalizzato, magari suggerito dal medico di base, giacché non è solo l'età, ma le patologie pregresse a far crescere il pericolo in caso di contagio. Inoltre tutte le persone che già soffrono di solitudine vedrebbero così il moltiplicarsi dei loro problemi. Un grosso problema è anche quello legato al legame con i nipoti, con cui il rapporto, per molto tempo, non potrà essere come prima.
Cosa che provoca un grosso problema nel welfare familiare su cui l'Italia si è basata fino ad ora, con i nonni pilastro nell'organizzazione per i figli. Senza contare il problema dei non autosufficienti, con i caregiver che si trovano a doverli assistere senza il supporto dei centri diurni e nemmeno, spesso, delle badanti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)