Fondi (sono stati stanziati 4 milioni di euro del bilancio regionale) ai distretti sanitari ed ai Comuni per effettuare prestazioni che consentano il più possibile, ai pensionati non autosufficienti, di poter restare a casa e di poter eseguire visite mediche ed esami nel proprio distretto di residenza, così da non dover sottostare alle normali procedure del Cup unico regionale per ridurre le liste d’attesa. Siglato il Protocollo d’intesa tra la Regione Umbria (presidenti la governatrice Marini e l’assessore Barberini), il Sindacato pensionati italiani Spi/Cgil, l’Unione Italiana Lavoratori Pensionati Uilp/uil dell’Umbria, L’Anci regionale dell’Umbria, la Federazione Nazionale Pensionati Fnp/Cisl, l’Unione Italiana Lavoratori Pensionati Uilp/Uil dell’Umbria.
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