Nell'anno del Covid salgono a trecentomila gli italiani over 65 costretti a chiedere aiuto per mangiare. è quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulle persone che hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead per gli indigenti, divulgata in occasione della giornata internazionale delle persone anziane proclamata dall'Onu che si celebra l'1 ottobre.
Il peggioramento della situazione economica va ad aggravare una situazione - sottolinea la Coldiretti - che nel 2020 ha visto la terza età pagare un altissimo contributo di vite alla prima ondata di coronavirus. Proprio a causa della pandemia si stima che la speranza di vita sia destinata per la prima volta ad abbassarsi, con un calo di addirittura 2 anni nelle province del Nord Italia più colpite, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat.
I problemi legati al Covid si innestano su una situazione che vede una fetta importante della popolazione anziana che - ricorda Coldiretti - mai prima d'ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche presentarsi presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà, mentre ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto da parte di chi si vergogna a trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà.
Gli over65 in Italia sono 13,9 milioni, il 23,1% della popolazione totale secondo un'analisi della Coldiretti su dati Istat. In pratica un italiano su quattro è ultrasessantacinquenne - conclude la Coldiretti - con una crescita del 14% nel giro di appena dieci anni, quando la popolazione considerata anziani ammontava a 12,2 milioni di persone.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)