Il PIL 2021 sembra viaggiare verso il 6%. Una notizia che tutti i media, vecchi e nuovi, stanno facendo rimbalzare attraverso il NaDEF, ovvero la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. È questo a riportare l'ottimistica stima rispetto all’obiettivo del 4,5% previsto nel DEF di aprile.
Il Paese sembra tornare ad aprirsi e a correre per recuperare mesi e mesi di immobilità. Ma dopo lutti, sofferenze e solitudini, la terribile sensazione, nello scorrere le 136 pagine di questo “atto” economico è che, accecati dai dati di crescita, ci stiamo dimenticando troppo in fretta di quanto accaduto.
A pagina 12, al 17° posto - dopo deleghe importanti per riformare il fisco o la sicurezza nei luoghi di lavoro, o i giochi o le aggregazioni tra imprese - si legge: “DDL Sistemi degli interventi a favore degli anziani non autosufficienti”. Dunque, è emerso alla fine che non può bastare il fondamentale rafforzamento dell’assistenza domiciliare sanitaria finanziata con oltre 4 miliardi di euro. La pandemia ha dimostrato che all’anziano solo non serve esclusivamente chi gli dà la pillola o gli misura la pressione, ma anche chi gli prepara i pasti, l’aiuta a fare la spesa o a lavarsi e, magari, gli tiene compagnia.
Ma dopo aver istituito un’apposita commissione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, aver messo in elenco il DDL e aver nominato una sola volta di 136 pagine le parole “anziani non autosufficienti”, purtroppo non si aggiunge nulla sul rifinanziamento e il rafforzamento del Piano per la Non Autosufficienza che scade quest’anno.
Il Fondo è strutturale. Non va solto rifinanziato, ma rafforzato con risorse aggiuntive che devono trovare spazio nella Legge di Bilancio. La sensazione è che il lungo e importante elenco dei collegati ottemperi agli obblighi del PNRR con riforme da mettere in campo subito e risorse da spendere entro il 2026, ma soprattutto ridisegni per queste persone non autonome e spesso sole un Welfare a progetto o peggio a costo zero. Così il rischio è di spendere soldi senza un vero progetto complessivo, senza livelli essenziali da raggiungere, senza un quadro di diritti da garantire.
La NaDEF, insomma, non si aggiorna sugli anziani non autosufficienti. Anzi, li dimentica. Il rispetto, la tutela e la possibilità di una vita dignitosa, da sempre, non si vede dalla Festa dei Nonni, ma tutti i giorni. Lo sanno gli anziani e i loro caregiver. È ora di dare il giusto segnale.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)