"Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza manca un progetto rivolto agli anziani e alle loro famiglie".La proposta "dedicata alle principali vittime della pandemia" con un pacchetto di "azioni necessarie". Prevede circa 7,5 miliardi per la non autosufficienza, 5 dei quali per i servizi domiciliari.
A lanciare l'allarme il Network Non Autosufficienza che ha elaborato una proposta per "avviare il necessario percorso di riforma". Il network è formato da costellazione di soggetti sociali - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer - Aima, Alzheimer Uniti Italia Onlus, Caritas Italiana, Cittadinanzattiva, Confederazione Parkinson Italia, Federazione Alzheimer Italia, Forum Disuguaglianze Diversità, Forum Terzo Settore e La Bottega del Possibile - che hanno unito le forze per sostenere la richiesta di riforma nazionale, "consapevoli della gravità della situazione".
La proposta di 7,5 miliardi per la non autosufficienza, 5 dei quali dedicati ai servizi domiciliari nel periodo 2022-2026. "È la cifra giusta per un avviare una riforma ambiziosa, ma – se non fosse disponibile - si può anche partire con meno. - sottolineano i sostenitori - Il vero pericolo, infatti, non è che i fondi siano inferiori a quelli sperati, ma che il Piano per l’Italia di domani resti privo di un progetto riformatore per un settore tanto fragile".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)