La Fondazione Marco Vigorelli ha pubblicato il nuovo Quaderno dal titolo “Anziani, nonni e conciliazione famiglia-lavoro”, curato da Maria Novella Bugetti e Franca Maino, dell’Università degli Studi di Milano. Il documento che si concentra sul ruolo degli anziani-nonni nel campo del welfare, soprattutto di matrice informale. Con la pandemia da Covid-19 è apparso chiaramente il ruolo di sostegno che queste figure svolgono nel nostro Paese per permettere la conciliazione tra vita-famiglia-lavoro. Al tempo stesso, le dinamiche demografiche italiane e il progressivo invecchiamento della popolazione portano ad interrogarsi circa la sostenibilità del welfare e delle pratiche di conciliazione che vedono al centro i nonni.
Nella prima parte del volume sono riportati alcuni articoli volti ad approfondire il tema dei nuovi bisogni sociali e delle conseguenze dettate dalle trasformazioni delle famiglie e del loro ruolo. Federico Razetti approfondisce il tema dei nuovi bisogni sociali tra invecchiamento della popolazione, trasformazione delle famiglie e solitudine crescente; Franca Maino, firma il contributo “Gli anziani-nonni come risorsa tra conciliazione famiglia-lavoro e invecchiamento”; Maria Novella Bugetti analizza il tema del volume con lo sguardo del giurista.
Nella seconda parte sono state invece analizzate da vicino alcune esperienze a progetti portati avanti dal Terzo Settore e dal mondo aziendale. Valentino Santoni, ricercatore di Percorsi di secondo welfare, approfondisce il legame tra nonni e comunità all’interno di un progetto finanziato dall’impresa sociale con i bambini. Sono poi riportate due interviste – a Vincenzo Armaroli e Lella Brambilla, rispettivamente presidente nazionale di Alatel e presidente di Auser Lombardia – per guardare alla tecnologia come esempio di connessione intergenerazionale che dà valore alla figura dell’anziano-nonno. Infine Paolo Schipani, responsabile commerciale di Welfare Come Te, approfondisce il valore che i caregiver assumono all’interno dei piani di welfare aziendale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)