"Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per indice di vecchiaia - aggiunge Mauro Boldrini, Vice Presidente CIAT -. Le condizioni generali di salute della popolazione anziana del nostro Paese sono in miglioramento. Tuttavia agli over 65 sono attribuibili un terzo di tutti i ricoveri ospedalieri e la metà delle giornate di degenza. I problemi maggiori sono riscontrati nei pazienti colpiti da più patologie croniche. Queste interessano più del 50% degli anziani e il loro numero tenderà a crescere già a partire dai prossimi anni, con inevitabili conseguenze sull'assistenza sanitaria. Si calcola, infatti, che entro il 2024 un italiano su cinque sarà 'multicronico'. Tutti questi dati dimostrano chiaramente come dobbiamo fin da subito puntare sull'educazione dei cittadini non più giovanissimi. In particolare va insegnata l'importanza di rispettare sempre le prescrizioni dei clinici. In questo modo sarà possibile continuare a garantire una buona qualità di vita e risparmiare risorse all'intero sistema sanitario nazionale".
(Fonte: tratto dall'articolo)