Da un nuovo studio condotto dai membri della University of California San Diego School of Medicine (Usa), pubblicato sulle pagine dell’American Journal of Geriatric Psychiatry, è emerso che la salute fisica è correlata sia alla funzione cognitiva che alla salute mentale.
Gli autori hanno analizzato un campione di 112 residenti di case di riposo, con un'età media di 84 anni, osservando il modo in cui fattori distintivi come saggezza, solitudine, reddito e qualità del sonno hanno un impatto positivo e/o negativo sulle funzioni fisiche e mentali delle persone anziane. La funzione cognitiva è risultata significativamente associata alla mobilità fisica, alla saggezza e ai livelli di soddisfazione nella vita. La salute mentale si collega, in particolar modo all'ottimismo, all'autocompiacimento, al reddito e ai bassi livelli di solitudine e disturbi del sonno. Il quadro psicologico, infine, mostra come l'ottimismo, la resilienza, la saggezza e l'auto-compassione abbiano degli effetti protettivi, mentre la solitudine risulta essere un fattore di rischio per la salute.
(Fonte: tratto dall'articolo)