Da uno studio dei ricercatori dell'Università della California (Irvine) emerge che, giocare online stimola il cervello e contribuisce a mantenere le capacità 'multitasking' dei 70 - 80enni. Per questo lavoro i ricercatori hanno analizzato il gioco "Ebb and Flow" della piattaforma online Lumosity: una attività ludica che sfida la capacità del cervello di spostarsi tra processi cognitivi interpretando forme e movimenti. Mantenere l'attenzione su diversi fronti può essere, per gli anziani, una operazione particolarmente complessa e faticosa.
I ricercatori hanno analizzato le prestazioni di circa 1.000 utenti fra milioni di giocatori nell'arco di tempo 2012-2017. Due i gruppi studiati: soggetti fra 21 e 80 anni con almeno 60 sessioni di allenamento completate e anziani tra i 71 e gli 80 anni con almeno mille sessioni di gioco registrate. Ebbene, la maggior parte dei giocatori più esperti, anche avanti negli anni, ha eguagliato o superato le prestazioni degli utenti più giovani con ridotte esperienze di gioco.
L'autore principale dello studio, Mark Steyvers, ha affermato che "Il cervello non è un muscolo. Ma come i nostri corpi, se ci alleniamo e lo alleniamo, possiamo migliorare le nostre prestazioni mentali".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)