La storia è quella di Teresa, ha più di 90 anni, ma è ancora apparentemente lucida e autonoma. Vive sola perché i due figli sono all'estero. Non vuole aiuti in casa. Può uscire da sola ma non ha vita sociale. Va in ambulatorio in ciabatte e un nipote viene avvisato che dalla casa dell'anziana arriva un cattivo odore; non è pulita e la cucina straborda di stoviglie sporche da tempo. La stessa igiene personale della donna è carente. Viene chiamata la ASL per attivare un servizio di assistenza domiciliare ma l'ingresso di estranei in casa la destabilizza al punto che si rende necessaria una lieve sedazione per evitare un malore più serio. Sono sempre più diffuse situazioni che rimangono spesso avvolte da un mantello di vergogna e discrezione. Le famiglie, quando ci sono, sono esasperate da discussioni con parenti che rifiutano, in nome della propria autonomia e capacità di auto-determinazione, qualsiasi forma di assistenza. Manca un aiuto, sia pratico che psicologico, per tutte le famiglie che tentano di aiutare parenti anziani che vivono da soli e sono in difficoltà ma non ne sono consapevoli.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)