In Italia la longevità si vive in modo attivo: un’alta percentuale di esponenti della terza (se non addirittura quarta) età vuole restare connessa col mondo e per farlo non esita a utilizzare gli strumenti che la moderna tecnolologia offre. È quanto emerge da una recente indagine Auditel-Censis presentata in questi giorni alla Camera, dalla quale risulta anche però che – come è ovvio che sia - questo slancio verso l’innovazione tecnologica riguarda coloro che hanno la possibilità economica di navigare. 

Per passare ai dati possiamo notare come nelle famiglie composte da almeno due persone over 65, il numero degli apparecchi televisivi è 1,9 rispetto all’1,7 della media nazionale, e che spesso questi apparecchi doppi nascono come monitor per la connessione ad internet; in effetti l’11,4% delle famiglie con almeno due over 65 dispone di una smart tv o comunque di dispositivi esterni collegati al web. Il 18% poi ha in casa un computer fisso e il 15,1% possiede un tablet. Ma da questa fascia di anziani sempre più digitali resta esclusa quella parte della popolazione costituita da coloro che vivono soli, nelle cui case non mancano certo i televisori (il 98,7% ne ha almeno una), ma, pur avendo per il 78,9% almeno un cellulare, mantengono per il 69,1% una linea telefonica fissa a fronte della media nazionale del 56,8%.