Sono sempre più gli ultrasessantacinquenni che rinunciano a curarsi o a sottoporsi ad accertamenti clinici: in Italia sarebbero circa 3 milioni e 200mila (su 4 milioni di malati cronici) secondo il Rapporto OsservaSalute 2018. Problema che si acuisce in estate con il caldo e la solitudine. Tempi di attesa troppo lunghi o troppo costosi, che portano più di un quinto dei malati cronici ad abbandonare la cura. Una proposta di FederAnziani e dal Sumai (sindacato che rappresenta il 90% dei medici specialisti italiani) è di diminuire le liste d’attesa con l’aumento di ore sul territorio degli ambulatori specializzati portandoli al massimale orario di 38 ore settimanali. Anche perché le proiezioni dell’Osservatorio sulla salute indicano che nel 2028 il numero di malati cronici salirà a oltre 25 milioni (più dell’80% dei quali sopra i 65 anni), e che la patologia più frequente sarà l’ipertensione, seguita dall’artrosi/artrite, dall’osteoporosi, dal diabete e dalle malattie cardiovascolari.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)