Flavio Campi, 84 anni, vive a Quinto Romano, nella periferia milanese. Ha sempre lavorato con gli strumenti musicali e da giovane aveva una banda, l’Iperfaltrak. Ora il suo sogno è di riunirla e di riprendere a suonare insieme. A Milano, dove l’età media è di 45 anni, sono tanti gli anziani che hanno voglia di fare, ma bisogna saper convogliare queste energie. Come fanno Le Compagnie Malviste, con laboratori teatrali a cadenza settimanale per rendere i quartieri più attrattivi e mettendo in rete con feste ed eventi le istituzioni, i cittadini, le associazioni, i commercianti, e i comitati di quartiere, creando tavoli di lavoro, come quello nato per riportare in auge l’Iperfaltrak.
E la musica è un ottimo collante, anche per gli anziani fragili, come mostra l’esperienza del Coro SonoraMente, una proposta gratuita di musicoterapia per memorie fragili che comprende anche i caregiver. Sempre per le persone con decadimento cognitivo, grazie a una sperimentazione europea, a Milano e in altre città d’Italia, sono stati aperti i Centri d’Incontro. Nati in Olanda, permettono alla persone con Alzheimer di esprimere ed esercitare i talenti ancora disponibili, attraverso la psicomotricità.
Ai familiari vengono offerte informazioni utili alla gestione quotidiana, la possibilità di riunirsi e di avere consigli personalizzati. Sempre per i più fragili dal 1992 opera la Fondazione Manuli onlus che dona servizi assistenziali gratuiti e personalizzati a persone con l’Alzheimer e ai loro caregiver, soprattutto a famiglie disagiate. Offre Alzheimer Cafè, una vasta gamma di attività psicosociali e la «Favola del benessere», racconti partecipati per rivivere in modo creativo il viaggio della vita.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)