In Emilia Romagna la popolazione anziana – con più di 65 anni di età - ha superato il milione e gli ultra 75enni rappresentano oltre il 23% del totale dei residenti. Da questi numeri nasce l'urgenza di trovare soluzioni abitative in grado di garantire autonomia, coesione sociale e buona qualità della vita. Di questo si è parlato nel corso del convegno “Prima della non autosufficienza: nuove forme di abitare sociale e domiciliarità” che si è svolto a Bologna. L'assessore regionale al Welfare Elisabetta Gualmini ha illustrato le azioni avviate dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle politiche abitative, urbanistiche, sociali e sanitarie, sottolineando la necessità di cominciare a ragionare in termini di domiciliarità permanente anche in caso di non autosufficienza per allontanare sempre di più il ricorso costante alle strutture sanitarie.
(Fonte: tratto dall'articolo)