Il volume è rivolto principalmente agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia che affrontano per la prima volta in maniera sistematica i problemi di interesse chirurgico dei pazienti geriatrici. Per i giovani medici e chirurghi non è facile approcciarsi ai pazienti anziani ritenuti a ragione troppo complessi da curare. Il libro è articolato in una prima parte dedicata alla “vecchiaia” cui segue una parte descrittiva di chirurgia geriatrica in urgenza ed elezione. Non poteva mancare il capitolo dei donatori e riceventi anziani, che ho voluto inserire non solo perché i trapianti d’organo hanno da sempre inciso sulla mia formazione chirurgica, ma per il dovere che ritengo dovremmo avere noi docenti universitari, nel sensibilizzare le nuove generazioni di medici anche alla donazione degli organi per trapianto. Mi pace chiudere con una frase del mio Maestro, Prof. Antonino Cavallari, che in un Convegno svoltosi a Bologna nel 2002 su “L’arte di invecchiare”, a proposito della vecchiaia nel campo dei trapianti, cosi si esprimeva: “L’età avanzata non può più essere considerata controindicazione assoluta al trapianto ma solo riguardata come aumento relativo del rischio clinico, destinato anche quest’ultimo, con ulteriori progressi della tecnica e della terapia, ad essere inevitabilmente superato, contribuendo all’arricchimento di “quell’arte dell’ invecchiare” di cui tutti, prima o poi, saremo protagonisti”.
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