Uno studio condotto dal laboratorio di Neuropsicofisiologia Sperimentale della Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma ha scoperto che la presenza del polimorfismo (proteina mutante) APOE4 è un fattore scatenante della tossicità della proteina Tau, presente nei malati di Alzheimer.
I pazienti che posseggono la proteina APOE4, hanno livelli più alti di proteina Tau e, conseguentemente, una maggiore compromissione dell’attività cerebrale ed una più rapida progressione della malattia.
La scoperta apre le porte a diverse applicazioni: la più concreta è un più efficace impiego dei farmaci mirati a bloccare la tossicità della proteina Tau, considerati la più promettente frontiera per la cura della malattia di Alzheimer.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)