Il Piano sociosanitario ligure prevede “residenza aperta” come modello per favorire la permanenza degli anziani a domicilio. La Giunta regionale ha appena dato il via libera alle linee guida per l’attuazione delle "residenze aperte" avviando la prima sperimentazione nelle valli Antola eTigullio. In pratica le strutture residenziali per anziani accreditate(Rsa e residenze protette) potranno sviluppare un’integrazione tra servizi residenziali, servizi domiciliari e altri servizi innovativi. Oltre all’ospitalità residenziale, i servizi e le prestazioni che la "residenza aperta" può offrire con il proprio personale sono: cure domiciliari, accoglienza diurna, accoglienza residenziale in continuità con il medico di famiglia e la rete sanitaria integrata per i malati cronici, accoglienza residenziale per la stabilizzazione del paziente con disturbo cognitivo. Altre prestazioni possono essere: consulenze geriatriche, attività motorie riattivanti, informazione, formazione, addestramento ai caregiver, segretariato sociale, pulizia dell’alloggio e consegna dei pasti a domicilio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)