L’Osservatorio sul disagio sociale dell’Argentina (Odsa), emanazione dell’Università Cattolica argentina (Uca) ha presentato il 17 maggio il rapporto “La sfida della diversità nell’invecchiamento. Famiglia, socialità e benessere in un nuovo contesto”, dedicato alla situazione delle persone anziane.
Lo studio ha preso in esame quattro aspetti, chiedendosi come essi siano valorizzati nella vita degli anziani: la loro parola e opinione, le loro conoscenze, la loro esperienza lavorativa, la cura nei loro confronti di coniugi, familiari o persone a loro vicine.
Tra gli over 60 argentini, 5 su 10 non si sentono valorizzati nella società e 3 su 10 in nessuno dei quattro ambiti sopra citati. Due anziani su 10 avvertono che la loro famiglia non prende in considerazione il loro parere sulle scelte che riguardano la loro vita o quella del nucleo familiare e denotano poca attenzione per la loro salute. Tre su dieci dicono di non sentire l’affetto dei propri cari. “Queste situazioni – si legge nel rapporto – non contribuiscono a valorizzare il contesto familiare e non contribuiscono a creare un contesto favorevole per l’autonomia e l’indipendenza degli anziani e neppure per una maggiore qualità di vita e benessere in questa fase dell’esistenza”.
Anche a livello sociale non sempre gli anziani si sentono riconosciuti: 4 su 10 ritengono che la società valorizzi le loro conoscenze, 5 su 10 pensano che non venga dato rilevo alla loro esperienza lavorativa, 1 persona su 3 dichiara che non vengono realizzati i desideri di socializzazione e svago, 1 anziano su 3 non ha neppure un amico intimo con il quale confidarsi. In Argentina ci sono attualmente circa 6 milioni di persone sopra i 60 anni, destinati a diventare 8 milioni nel 2025.
(Fonte: tratto dall'articolo)