La società americana ARM, specializzata nella realizzazione di chip, sta sviluppando un progetto che prevede l’installazione di un microchip nel cervello umano. Il particolare chip dovrebbe fornire dei feedback sensoriali soprattutto ai malati di Alzheimer, a chi è stato colto da ictus o persone paralizzate. Il progetto sembra fantascienza, eppure, secondo i ricercatori del Center for Sensorimotor Neural Engineeering (CSNE) dell’University of Washington, che stanno dietro alla ricerca, l’impianto del chip cerebrale non dovrebbe causare danni o fastidi alla persona.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)