Durante il corso organizzato presso Centro Alzheimer dell’Inrca, Giuseppe Pelliccioni, direttore dell’Unità di Neurologia Inrca ha spiegato l’importanza dell’arteterapia come nuovo approccio alle demenze e Alzheimer. Specialmente in una fase iniziale della malattia, l’arteterapia è efficace, perché opera su aree encefaliche collegate agli istinti e ai sensi, con ricadute positive sulla sfera cognitiva e relazionale. Dello stesso avviso anche Elena Grandi, operatrice del Centro Alzheimer, secondo la quale, in particolare, la lavorazione della creta avrebbe ricadute positive sul paziente. Lavorare la creta, infatti, stimola diverse aree tra cui la sfera cognitiva, che comprende memoria e attenzione.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)