L'Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare APMARR APS esprime la propria vicinanza e solidarietà nei confronti di Walter De Benedetto, paziente aretino affetto da artrite reumatoide che per alleviare il dolore è costretto a far uso di cannabis.
"Riteniamo giusto- spiega Antonella Celano, presidente di APMARR- schierarci al fianco di Walter De Benedetto in questa sua battaglia per la tutela del suo diritto alla salute e alla cura. È inaccettabile che una persona affetta da una grave forma di artrite reumatoide, costretta per alleviare il proprio dolore a consumare quotidianamente cannabis, rischi il carcere. Ciò vale non solo per le persone affette da malattie reumatologiche ma per tutti i pazienti che, per scopi terapeutici, debbono fare uso della cannabis".
"APMARR- prosegue Celano- è favorevole all'uso della cannabis terapeutica ma vogliamo chiarire che essa non cura in alcun modo l'artrite reumatoide. Il suo consumo terapeutico è utile solo per alleviare il dolore provocato dalla patologia e i suoi sintomi".
L’Associazione ribadisce che la cannabis non dovrebbe mai essere utilizzata in sostituzione dei farmaci modificanti la malattia. Inoltre il suo uso a scopi terapeutici deve sempre essere discusso in anticipo con il proprio medico, con valutazioni di follow-up ogni tre mesi circa, come si farebbe per qualsiasi nuovo trattamento.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)