Sono un centinaio, tra anziani e disabili, gli inquilini "prigionieri in casa", in circa 55 stabili dell'Ater, l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale del comune di Roma.
Accade nei quartieri del Tufello, Valmelaina e Vigne Nuove, nelle palazzine in cui, per numero e gravità di disabilità degli inquilini, era necessario istallare gli ascensori. Nessun lavoro è iniziato e sono più di 100 i disabili che avrebbero dovuto usufruirne. Il motivo delle mancate istallazioni, approvate comunque dalla regione Lazio con il programma Aba (abbattimento barriere architettoniche), è un contenzioso giuridico tra l'Ater e la Cari costruzioni srl, azienda incaricata dei lavori, che lamentando i ritardi nei pagamenti da parte delle istituzioni ha di fatto sospeso la costruzione degli ascensori. L'annosa questione risale al 2010 ed ancora non è stata risolta.
Nelle case popolari dove gli inquilini sono divenuti proprietari si prova a istallare gli ascensori privatamente con costi sostanziosi per ogni famiglia mentre chi non può acquistare gli appartamenti deve attendere l'intervento dell'Ater e nel frattempo, non avendo la possibilità economica, non può neanche istallare un montascale.
(Fonte: tratto dall'articolo)