Dai 60 anni in poi i valori delle pressione sono leggermente più alti, soprattutto la pressione massima o sistolica. Questo fattore è dovuto principalmente all’inevitabile aumento di rigidità dei vasi arteriosi legato ai processi di invecchiamento. Tra i metodi per abbassare la pressione e la frequenza cardiaca, il più originale pare quello messo in luce da uno studio dell’Università della Ruhr che ha confermato l’effetto calmante della musica, soprattutto quella classica. Lo studio ha coinvolto 120 partecipanti, tra i quali 60 hanno ascoltato la musica mentre 60 facevano parte di un gruppo di controllo che non ascoltava musica, bensì rimaneva in silenzio. La musica che ha avuto effetti più eclatanti è quella di Mozart: infatti è caratterizzata da una periodicità notevole che pare avere vantaggi molto positivi per il sistema cardiocircolatorio a causa della particolare disposizione dei suoi elementi compositivi.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)