Carla Moretti responsabile del Centro di ricerca e servizio sull’integrazione socio sanitaria dell’Università Politecnica delle Marche sostiene che il progetto di affiancare gli assitenti sociali al medico di base, mira ad affrontare la salute del cittadino nella sua globalità, promuovendo l’integrazione e il coordinamento degli interventi di natura sanitaria con quelli di tipo socio-assistenziale. In particolare l’attenzione è rivolta alle persone non autosufficienti, agli anziani in situazioni di fragilità e a rischio di ospedalizzazione. Partendo da una valutazione multidimensionale attraverso cui vengono elaborati i percorsi di sostegno personalizzati, si affrontano le criticità emergenti restando a casa propria.“Percorsi – spiega Carla Moretti - che saranno orientati anche ad accogliere le richieste delle persone e delle famiglie che vivono problematiche complesse o a rischio disagio, per prevenire o attenuare situazioni di crisi o di ulteriore fragilità. L’intervento si rivolge a pazienti affetti da patologie di tipo cronico e a pazienti fragili, con l’obiettivo di garantire, agli stessi e ai loro familiari, una analisi globale della situazione e l’accesso ai servizi socio-sanitari presenti nel territorio, attraverso un percorso di sostegno e di accompagnamento.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)