Trieste è una delle città europee con la più alta percentuale di anzianità della popolazione: quasi un triestino su tre ha più di 65 anni. L’assistenza domiciliare funziona: la presa in carico dal punto di vista infermieristico viene fatta entro 12-24 ore dalla segnalazione e non c’è alcuna lista di attesa. Nonostante ciò, negli anni, sono proliferate in città strutture private polifunzionali che ospitano anziani con grosse compromissioni fisiche e cognitive. Queste strutture si sono trasformate, dal punto di vista dei bisogni clinico-assistenziali, in vere e proprie case di riposo. Al loro interno, però, non è prevista la presenza, programmata o continuativa, di personale infermieristico che garantisca, soprattutto per la gestione della politerapia, l’erogazione di prestazioni di livello adeguato al bisogno. Per questo si è iniziato a lavorare per una riforma organica della materia che sta sfociando nell’accreditamento delle strutture (a partire dal 2018).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)